Bentrovati cari lettori e care lettrici sul blog di Newborn Tips, oggi scoprirete tutto sul singhiozzo neonati: perché si manifesta, come alleviarlo e quando potrebbe essere un segnale da non sottovalutare.
Indice dei contenuti
Cos’è il singhiozzo nei neonati?
Il singhiozzo nei piccoli è una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome e aiuta nella respirazione.
Così che quando il diaframma si contrae improvvisamente, le corde vocali si chiudono rapidamente, producendo il caratteristico suono del singhiozzo.
Perché i neonati hanno spesso il singhiozzo?
In particolare i neonati hanno spesso il singhiozzo perché il loro diaframma, il muscolo che regola la respirazione, è ancora in fase di sviluppo e può contrarsi facilmente.
Per di più questa contrazione involontaria è spesso stimolata da diversi fattori, come elencato di seguito:
- Allattamento: Ingoiare aria durante la poppata
- Cambiamenti di temperatura: Passaggi improvvisi dal caldo al freddo
- Immaturità del sistema nervoso: Che rende i loro riflessi più sensibili
A dire il vero il singhiozzo neonati è normale e solitamente innocuo, rientrando tra i comportamenti fisiologici comuni nei primi mesi di vita.
Singhiozzo neonati cause
Tra le principali cause del singhiozzo nei neonati troviamo le seguenti, come è stato detto in precedenza:
1. Immaturità del diaframma: che essendo ancora in fase di sviluppo, può contrarsi facilmente.
2. Poppata veloce: L’ingestione di aria durante l’allattamento (sia al seno che con il biberon) può stimolare il singhiozzo.
3. Cambiamenti di temperatura: Variazioni improvvise nella temperatura corporea o ambientale possono causare contrazioni del diaframma.
Altre variabili che possono causare il singhiozzo neonati sono attribuibili a:
4. Eccessiva sazietà: Un latte ingerito in quantità elevate può causare distensione dello stomaco e stimolare il nervo frenico, legato al singhiozzo.
5. Reflusso gastroesofageo: In alcuni casi, il ritorno di piccole quantità di latte verso l’esofago può irritare il diaframma.
6. Stimolazione del nervo frenico: Questo nervo controlla il movimento del diaframma e può essere stimolato facilmente nei bambini.
In genere, il singhiozzo è fisiologico e non preoccupante.
Come riconoscere il singhiozzo nei neonati?
Il singhiozzo nei bambini è facile da riconoscere, anche se i genitori alle prime armi potrebbero confonderlo con altri movimenti o suoni.
Dunque vediamo quali sono i segnali principali per riconoscere il singhiozzo:
1. Contrazioni ritmiche del torace o dell’addome: Il corpo del nascituro può fare piccoli movimenti ritmici e ripetuti, simili a un leggero sobbalzo.
2. Suono tipico del “hic”: La contrazione del diaframma produce un suono distintivo, simile a un “hic“, che si ripete a intervalli regolari.
3. Il neonato non mostra disagio: A differenza di coliche o altri disturbi, il singhiozzo di solito non causa pianto o fastidio. Il bambino continua a respirare normalmente e può persino dormire durante il singhiozzo.
4. Può comparire dopo la poppata o un cambio di posizione: Il singhiozzo spesso compare dopo l’allattamento, specialmente se il neonato ha ingerito aria o mangiato rapidamente.
Come si fa a far passare il singhiozzo a un neonato?
In modo da prevenire il singhiozzo nei neonati, segui questi consigli:
- Controllo della tettarella: Se usi il biberon, scegli una tettarella con un flusso adeguato all’età del neonato per evitare che ingerisca aria.
- Fare una pausa durante la poppata: Fermarsi e far ruttare il neonato aiuta a eliminare l’aria ingerita, riducendo il singhiozzo.
- Posizione corretta: Tieni il bambino leggermente inclinato durante l’allattamento, con la testa più alta rispetto al corpo, per facilitare la digestione.
- Evitare di sovralimentare il bambino: La nutrizione deve avvenire in quantità moderate e frequenti oltre che con calma per prevenire il singhiozzo.
Una volta che il nascituro ha finito la poppata è bene ricordarsi di:
- Cambiare posizione (rilassamento post-poppata): Tieni il bimbo in posizione eretta per 15-20 minuti dopo aver mangiato, appoggiandolo contro la spalla, per favorire la distensione del diaframma, aiutare la digestione e ridurre il rischio di singhiozzo.
- Offrire il ciuccio: La suzione rilassa il diaframma e può fermare il singhiozzo.
- Massaggiare delicatamente la schiena: Questo aiuta a rilassare i muscoli e può alleviare il singhiozzo neonati.
Infatti seguendo queste accortezze, è possibile ridurre la frequenza del singhiozzo legato alla poppata.
In che posizione tenere il neonato quando ha il singhiozzo?
Quando il bambino ha il singhiozzo, è utile tenerlo in una posizione che favorisca il rilassamento del diaframma e aiuti a espellere eventuale aria ingerita. Ecco alcune posizioni consigliate:
1. In posizione eretta:
Tienilo contro il tuo petto, con la testa appoggiata sulla tua spalla.
Sostieni delicatamente la testa e il collo con una mano, mentre con l’altra massaggia dolcemente la schiena.
2. Seduto sul tuo grembo:
Posiziona il neonato seduto sulle tue gambe, con la schiena dritta e ben supportata.
Appoggia una mano sul suo petto per sostenerlo e massaggia la schiena con l’altra mano.
3. Pancia in giù sul tuo braccio:
Sdrai il neonato a pancia in giù lungo il tuo avambraccio, con la testa sostenuta dalla tua mano.
Usa l’altra mano per accarezzare o massaggiare la schiena delicatamente.
In altre parole queste posizioni aiutano a rilassare il diaframma e possono favorire il passaggio del singhiozzo.
Singhiozzo neonato quando preoccuparsi?
Come è stato detto in precedenza il singhiozzo neonati è generalmente normale e innocuo, ma ci sono situazioni in cui è bene prestare attenzione e, se necessario, consultare il pediatra. Ecco quando preoccuparsi:
1. Singhiozzo frequente e prolungato: Se il singhiozzo dura più di 15-20 minuti o si verifica molto spesso durante il giorno, potrebbe indicare un’irritazione del diaframma.
2. Associato a reflusso: Se il singhiozzo è accompagnato da rigurgiti frequenti, irritabilità, tosse o difficoltà a nutrirsi, potrebbe essere un segnale di reflusso gastroesofageo.
3. Difficoltà respiratorie: Se è accompagnato da problemi respiratori, cianosi (colorazione bluastra della pelle) o affanno, è importante agire tempestivamente.
4. Disturbo del sonno o dell’alimentazione: Se la contrazione del diaframma interferisce regolarmente con il sonno o la capacità del neonato di nutrirsi, potrebbe essere opportuno approfondire.
5. Neonato prematuro o con altre patologie: Nei nascituri prematuri o con problemi di salute, il singhiozzo molto frequente potrebbe richiedere un controllo più attento.
6. Presenza di altri sintomi: Vomito frequente, irritabilità, pianto inconsolabile o tosse persistente.
7. Neonato che non prende peso o è molto irrequieto: Se è associato a difficoltà nel crescere o a un forte disagio, è importante fare un controllo medico.
Nel complesso in questi casi, è consigliabile parlarne con il pediatra per escludere eventuali condizioni sottostanti e ricevere indicazioni specifiche.
Cosa non fare nel caso di singhiozzo neonati?
Soprattutto non cercare di spaventare il piccolo o applicare rimedi casalinghi non adatti (come dare acqua o succo). Il singhiozzo è naturale e si risolve spontaneamente nella maggior parte dei casi.
Inoltre non scuotere il neonato ed evitare di farlo sdraiare immediatamente dopo la poppata.
Infine se il singhiozzo neonati persiste frequentemente o sembra causare disagio, occorre sempre consultare il pediatra.
POTREBBE ANCHE INTERESSARVI: Come devono dormire i neonati: La guida completa
Newborn Tips, La Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA