Bentornati su NewBorn Tips, oggi parleremo di quando iniziano a camminare i bambini, le varie fasi dei primi passi, i tempi medi e i segnali da osservare, oltre a consigli utili per aiutare i bebè a muoversi in sicurezza.
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Primi Passi dei Bambini: Grande Gioia per i Genitori
I primi passi di un bambino sono un momento carico di emozione per ogni genitore. Vedere il proprio figlio alzarsi in piedi e avanzare con passi incerti, ma determinati, suscita un senso di gioia profonda, stupore e orgoglio.
Ugualmente è la conferma che il bambino sta crescendo, esplorando il mondo in autonomia e raggiungendo una nuova tappa importante nel suo sviluppo.
Allo stesso tempo, i genitori provano un pizzico di nostalgia, rendendosi conto di quanto velocemente il tempo stia passando. Questo momento segna l’inizio di nuove avventure e scoperte, creando ricordi indimenticabili da custodire per sempre.
Come è stato detto il primo passo di un bambino è uno dei momenti più emozionanti per i genitori, ma ogni infante segue un proprio ritmo nello sviluppo motorio.
In tutta onestà non esiste un’età precisa in cui tutti i bambini iniziano a camminare: alcuni lo fanno prima, altri dopo, ed entrambi i casi sono assolutamente normali.
A quanti mesi iniziano a camminare i bambini?
Di solito, i bambini iniziano a camminare tra i 9 e i 18 mesi. La maggior parte dei piccoli compie i primi passi intorno ai 12 mesi, ma ogni pargolo ha un proprio ritmo di sviluppo:
9-12 mesi: Molti infanti iniziano a stare in piedi appoggiandosi ai mobili e fanno qualche passo con supporto.
12-15 mesi: È il periodo in cui la maggior parte dei piccini compie i primi passi in autonomia.
16-18 mesi: Alcuni bambini impiegano più tempo a iniziare a camminare, ma è ancora considerato normale se lo fanno entro questa fascia d’età.
Se un bimbo non cammina da solo entro i 18 mesi, è consigliabile consultare un pediatra per escludere eventuali ritardi nello sviluppo motorio.
Fasi dello Sviluppo Motorio del Bambino
Prima di camminare, il bambino attraversa diverse fasi fondamentali, ovvero:
1. Controllo della testa (0-3 mesi): Nei primi mesi, il neonato impara a controllare i movimenti del capo.
2. Rotolamento (4-6 mesi): Inizia a rotolarsi da supino a prono, un passaggio fondamentale per rafforzare i muscoli.
3. Sedersi da solo (6-8 mesi): Il bambino impara a sedersi senza supporto, sviluppando equilibrio e forza.
4. Gattonamento (6-10 mesi): Non tutti i pargoli gattonano, ma questa fase aiuta a sviluppare la coordinazione.
5. Stare in piedi con supporto (8-12 mesi): I bambini si alzano in piedi appoggiandosi ai mobili e iniziano a fare i primi passi tenendosi.
6. Primi passi autonomi (12-15 mesi): I piccoli iniziano a camminare da soli, anche se con passi incerti e cadute frequenti.
Fattori che Influenzano Quando Iniziano a Camminare i Bambini
Diversi fattori possono influenzare quando un neonato inizierà a camminare e di questo parleremo nelle prossime linee:
Genetica: I bambini di genitori che hanno camminato precocemente tendono a seguire lo stesso andamento.
Temperamento: Alcuni neonati sono più prudenti e iniziano a camminare più tardi, mentre altri sono più intraprendenti.
Ambiente: Un ambiente stimolante, con spazio sicuro per muoversi e giocattoli adatti, può favorire lo sviluppo motorio.
Esperienza personale: I piccoli che trascorrono più tempo a terra hanno maggiori opportunità di sviluppare forza e coordinazione.
Come Capire se un Bambino Ha Difficoltà a Camminare?
Considerando che è importante non paragonare il proprio neonato ad altri coetanei, poiché ogni bambino ha tempi diversi, tuttavia, è consigliabile osservare alcuni segnali durante lo sviluppo motorio e consultare il pediatra in caso di dubbi.
Sotto vengono elencati i principali aspetti da valutare in merito a quando iniziano a camminare i bambini.
1. Ritardo nelle tappe motorie
- Non si alza in piedi entro i 12 mesi
- Non cammina da solo entro i 18 mesi
- Ha difficoltà a mantenere l’equilibrio o cammina in modo insicuro dopo i 2 anni
2. Anomalie nella postura o nell’andatura
- Cammina sulle punte in modo persistente
- Trascina una gamba o cammina in modo asimmetrico
- Ha una postura rigida o troppo flessibile
3. Dolore o disagio
- Accusa dolore alle gambe o ai piedi
- Sembra stanco molto rapidamente dopo pochi passi
4. Problemi di coordinazione
- Ha difficoltà a correre o saltare rispetto ai coetanei
- Cade frequentemente senza motivo apparente
5. Segni di debolezza muscolare
- Fa fatica ad alzarsi da terra
- Mostra gambe o piedi che si piegano in modo anomalo
Bambino Non Cammina a 18 Mesi. Cosa Fare?
Se un neonato non cammina da solo entro i 18 mesi, è importante intervenire tempestivamente per capire se ci sono problemi nello sviluppo motorio. Ecco cosa fare:
1. Consultare il Pediatra
Prenota una visita: Il pediatra esaminerà il bambino per verificare eventuali ritardi nello sviluppo motorio, muscolare o neurologico.
Segnala i progressi motori: Riporta tutte le tappe motorie raggiunte, come il gattonare, alzarsi in piedi o camminare con supporto.
2. Valutare le Cause Possibili
Alcune cause comuni del ritardo nel camminare bambini includono:
- Problemi muscolari o scheletrici (ad es. piede torto, displasia dell’anca)
- Ritardo psicomotorio (può derivare da condizioni genetiche o neurologiche)
- Debolezza muscolare o ipotonia
- Fattori ambientali (ad esempio, poca stimolazione o scarso tempo a terra)
3. Esami e Visite Specialistiche
Se il pediatra lo ritiene necessario, potrebbe consigliare visite con specialisti:
- Neurologo pediatrico: Per escludere problemi neurologici
- Ortopedico pediatrico: Per valutare l’apparato muscolo-scheletrico
- Fisioterapista: Per impostare esercizi mirati che stimolino la deambulazione
Come Stimolare i Bambini a Camminare?
Ecco alcuni consigli pratici per stimolare un neonato a camminare in modo naturale e sicuro:
1. Favorisci il movimento libero
- Lascia il pargolo spesso a terra su tappeti o superfici sicure
- Evita di tenerlo troppo in braccio o nel passeggino per lunghi periodi
Giochi utili:
- Incoraggia il gattonamento, che rafforza gambe e braccia
- Posiziona oggetti interessanti a breve distanza per invitarlo a muoversi
2. Fornisci supporti sicuri
- Usa mobili bassi, tavolini o camminatori stabili (non il girello) a cui il bambino possa aggrapparsi per stare in piedi
- Puoi anche tenere il bambino per mano mentre muove i primi passi
Esercizio: Fagli spingere un carrellino o un giocattolo a rotelle per allenare l’equilibrio.
3. Incoraggia la posizione eretta
- Metti il bimbo in posizione eretta vicino a superfici di supporto
- Lascialo esplorare da solo, assicurandoti che l’ambiente sia sicuro
Suggerimento: Quando il bambino si alza, applaudi e incoraggialo con sorrisi e parole.
4. Stai vicino, ma senza forzare
- Non costringerlo a camminare se non si sente pronto
- Accompagna il bambino, ma permettigli di muoversi in autonomia
5. Stimola con il gioco
- Gioca a prendere e lasciare, ovvero, mettiti a una breve distanza e chiamalo per raggiungerti
- Usa palline o giocattoli interattivi per invogliarlo a muoversi
6. Evita il girello
Il girello può rallentare lo sviluppo motorio naturale e aumentare il rischio di incidenti.
7. Scegli calzature adeguate
- In casa, lascia il neonato scalzo o con calze antiscivolo per migliorare l’equilibrio
- Quando esce, scegli scarpe leggere e flessibili
In poche parole l’inizio della deambulazione è una tappa fondamentale nello sviluppo del neonato, ma non esiste un’età precisa in cui tutti i bambini devono camminare.
Visto che ogni pargolo segue un proprio percorso, la cosa più importante su quando iniziano a camminare i bambini è offrire sostegno, incoraggiamento e un ambiente sicuro per consentire loro di acquisire fiducia nei propri movimenti. Se hai dubbi sullo sviluppo motorio del tuo piccolo, non esitare a consultare il pediatra per un parere professionale.
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