Gravidanza biochimica: Cos’è, cause, sintomi, cosa fare

Gravidanza Biochimica

Scoprire di essere incinta è un’emozione unica, ma cosa succede quando il test è positivo e poi tutto svanisce? Benvenuti su Newborn Tips, la gravidanza biochimica è un evento poco conosciuto ma più comune di quanto si pensi. In questo articolo, esploriamo le cause, i sintomi e come affrontare al meglio questa esperienza. Continuate a leggere per saperne di più!

Gravidanza Biochimica cos’è?

La gravidanza biochimica è una perdita di gravidanza molto precoce che si verifica poco dopo l’impianto dell’embrione nell’utero, ovvero avviene entro le prime settimane di gestazione, prima che il sacco gestazionale sia visibile con un’ecografia.

In questi casi, il test di gravidanza risulta inizialmente positivo grazie alla presenza dell’ormone hCG nel sangue o nelle urine, ma poco dopo i livelli dell’ormone diminuiscono e la gravidanza non prosegue.

Spesso, una gravidanza biochimica si conclude prima che sia possibile rilevarla tramite ecografia, e molte donne potrebbero non accorgersene, scambiandola per un ciclo mestruale tardivo o più abbondante del solito.

Ad ogni modo è un evento abbastanza comune, soprattutto nei primi tentativi di concepimento, e nella maggior parte dei casi non pregiudica le future possibilità di una gravidanza sana.

Cause principali della gravidanza biochimica

Le cause non sempre sono identificabili, ma i fattori più comuni includono i seguenti:

  • Anomalie cromosomiche dell’embrione: La principale causa è rappresentata da errori genetici che impediscono lo sviluppo corretto dell’embrione. Questi errori possono derivare da problemi durante la fecondazione o la divisione cellulare
  • Problemi dell’endometrio e impianto fallito: Un ambiente uterino non favorevole può impedire l’adesione e lo sviluppo dell’embrione, per esempio in caso di endometrio troppo sottile o infiammazioni croniche
  • Disturbi immunologici: Reazioni anomale del sistema immunitario possono attaccare l’embrione, impedendone lo sviluppo
  • Trombofilie (problemi di coagulazione del sangue): Malattie che favoriscono la formazione di coaguli possono ridurre l’afflusso di sangue all’embrione, compromettendone la vitalità
  • Squilibri ormonali: Livelli insufficienti di progesterone, essenziale per il mantenimento della gravidanza, possono portare a un fallimento dell’impianto
  • Età materna avanzata: Con l’aumento dell’età, la qualità degli ovociti tende a ridursi, aumentando il rischio di anomalie cromosomiche
  • Malattie uterine: Polipi, fibromi o aderenze intrauterine possono interferire con l’impianto dell’embrione
  • Infezioni: Alcune infezioni (come clamidia, micoplasma o ureaplasma) possono compromettere il successo dell’impianto
  • Fattori esterni e stile di vita: Fumo, alcol, stress e esposizione a tossine ambientali possono influenzare la qualità degli ovociti e la riuscita dell’impianto

Si può prevenire la gravidanza biochimica?

Non sempre è possibile prevenire questa tipologia di aborto spontaneo, ma se si seguono dei semplici accorgimenti (che spieghiamo di seguito), può aiutare a ridurre il rischio in alcuni casi:

  • Mantenere uno stile di vita sano (con una dieta equilibrata e senza fumo o alcol)
  • Sottoporsi a controlli ginecologici per individuare possibili problemi uterini o infettivi
  • Monitorare la fertilità con un ginecologo
  • Trattare eventuali condizioni sottostanti (come disturbi della coagulazione o disfunzioni ormonali)

Ma ancora più importante se hai avuto più di una gravidanza biochimica ripetuta, potrebbe essere utile fare accertamenti per individuare eventuali cause specifiche. Se si sospetta una causa genetica o una trombofilia, consultare uno specialista per eventuali esami approfonditi.

Inoltre se hai avuto una gravidanza biochimica e stai cercando di concepire, è consigliabile parlarne con il ginecologo per valutare se siano necessari approfondimenti specifici.

Gravidanza biochimica: sintomi

Brevemente i sintomi possono essere molto lievi o confondersi con un normale ciclo mestruale.

In genere la sintomatologia può includere i seguenti eventi:

1. Test di gravidanza positivo seguito da un test negativo:

Il test rileva inizialmente la presenza di beta-hCG, ma nei giorni successivi il livello dell’ormone diminuisce rapidamente, portando a un test negativo.

2. Sanguinamento vaginale:

Può manifestarsi come un ciclo mestruale leggermente ritardato o più abbondante del solito. Il sangue può essere di colore rosso vivo, marrone scuro o contenere coaguli.

3. Crampi addominali:

Simili a quelli mestruali o leggermente più intensi, dovuti all’espulsione del materiale uterino.

4. Diminuzione dei sintomi della gravidanza:

Se erano presenti sintomi iniziali (come tensione al seno o lieve nausea), possono scomparire rapidamente.

5. Assenza di un sacco gestazionale all’ecografia:

In un aborto biochimico, l’embrione non si sviluppa abbastanza da essere visibile con un’ecografia transvaginale.

Come distinguerla da un ciclo mestruale normale?

Nel complesso il flusso mestruale può essere più abbondante o durare più a lungo.

Infatti la comparsa di sintomi gravidici (anche lievi) prima del sanguinamento può suggerire una gravidanza biochimica.

Per di più se hai fatto un test di gravidanza positivo e poi il ciclo arriva con ritardo e maggiore intensità, potrebbe trattarsi di questo fenomeno in questione.

Cosa fare in caso di sospetta gravidanza biochimica?

Prima di tutto se hai avuto un test positivo seguito da sanguinamento, potresti monitorare le beta-hCG con un prelievo del sangue per verificare il loro andamento.

D’altra parte non sempre è necessario un intervento medico, ma se la situazione si ripete, è utile consultare un ginecologo per eventuali approfondimenti.

Quanto sono frequenti le gravidanze biochimiche?

Le gravidanze biochimiche sono molto più comuni di quanto si pensi, ma spesso passano inosservate perché vengono scambiate per un normale ciclo mestruale leggermente ritardato o più abbondante.

In merito alla frequenza di questo evento, si stima che tra il 30% e il 50% di tutte le concezioni si concludano con un aborto biochimico, spesso prima che la donna si accorga di essere incinta.

Anzi circa il 10-25% delle gravidanze confermate con un test precoce termina con una gravidanza biochimica.

Come tale il rischio aumenta con l’età materna, soprattutto dopo i 35-40 anni, a causa della maggiore incidenza di anomalie cromosomiche negli ovociti.

Perché è così frequente?

Molte gravidanze non si impiantano correttamente o l’embrione presenta anomalie genetiche incompatibili con lo sviluppo.

Con l’uso sempre più diffuso dei test di gravidanza precoci e sensibili, gli aborti biochimici vengono rilevati più spesso rispetto al passato.

In particolare fattori come squilibri ormonali, problemi uterini o condizioni immunologiche possono contribuire alla perdita precoce della gravidanza.

Quanto incide lo stress su una gravidanza?

Lo stress può influenzare la fertilità e il successo dell’impianto embrionale, ma il suo ruolo come causa diretta di un aborto biochimico non è ancora del tutto chiaro.

Tuttavia, diversi studi suggeriscono che livelli elevati e prolungati di stress possono aumentare il rischio di aborto prime settimane attraverso vari meccanismi fisiologici.

Nelle prossime linee risponderemo alla domanda che molte donne si porgono: Come lo stress può influenzare una gravidanza precoce?

1. Alterazione degli ormoni coinvolti nella gravidanza:

Lo stress cronico aumenta la produzione di cortisolo e adrenalina, che possono influire negativamente sui livelli di progesterone, un ormone essenziale per il mantenimento dell’endometrio e della gravidanza.

Dunque bassi livelli di progesterone possono rendere l’endometrio meno ricettivo all’embrione e favorire un distacco precoce.

2. Effetti sul sistema immunitario:

Ancora di più lo stress eccessivo può modificare la risposta immunitaria, rendendo più difficile l’impianto dell’embrione o aumentando il rischio di rigetto.

3. Aumento del rischio di problemi circolatori e infiammatori:

Per la semplice ragione che lo stress cronico è collegato a un aumento dell’infiammazione e a disturbi della coagulazione, questo può comportare una riduzione dell’afflusso di sangue all’embrione nelle primissime fasi dello sviluppo.

4. Influenza sulle abitudini di vita:

Situazioni di forte stress possono indurre a comportamenti poco salutari (fumo, alcol, cattiva alimentazione, insonnia), che a loro volta possono compromettere la qualità degli ovociti e il successo dell’impianto.

Per tornare al punto, lo stress può essere la causa principale di un aborto biochimico? A dire il vero, da solo, lo stress difficilmente è l’unica causa, ma può essere un fattore aggravante in donne predisposte o con altre condizioni (come squilibri ormonali o problemi uterini).

In tutto le principali cause gravidanza biochimica restano le anomalie cromosomiche dell’embrione e i problemi dell’endometrio.

Cosa fare per ridurre il rischio?

  • Adottare tecniche di rilassamento come yoga, meditazione, respirazione profonda
  • Fare attività fisica moderata, che aiuta a ridurre il cortisolo
  • Seguire una dieta equilibrata e dormire bene
  • Evitare fonti di stress eccessivo, soprattutto durante il periodo del concepimento e nelle prime settimane

Se hai avuto aborti biochimici ripetuti e sospetti che lo stress possa essere un fattore determinante, potresti valutare con il ginecologo un supporto medico e psicologico per migliorare il benessere generale.

Le informazioni contenute in questo articolo riguardanti la Gravidanza Biochimica sono fornite a scopo informativo e educativo. È fondamentale ricordare che ogni situazione di salute è unica e richiede una valutazione professionale.

Infine invitiamo tutte le lettrici a consultare sempre il medico di fiducia prima di prendere qualsiasi decisione riguardante la propria salute e quella del neonato. I nostri consigli non sostituiscono in alcun modo il parere di un professionista qualificato.

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